mercoledì 27 luglio 2016

PAGA E TASI IGNORANTE

Finalmente qualcuno mette in evidenza qualcosa che da tempo i libertari sostengono: la tassazione in Italia ed in particolar modo nel nord est, è eccessiva e va oltre il limite di sopravvivenza delle piccole/medie imprese, degli artigiani e dei professionisti.

Attraverso una simulazione, Il CNA di Rovigo ha stimato che il livello di tassazione nella nostra provincia, sfiora il 58% del fatturato.
In termini di tempo questo dato sta ad indicare che un artigiano, un professionista, una piccola-media impresa lavora dal 1 gennaio al 29 luglio, esclusivamente per consegnare denaro agli enti pubblici e loro derivati. Il restante tempo lo lavora  per auto sostenersi senza accantonare alcun risparmio.
Ovviamente senza il risparmio è impensabile che le attività lavorative possano investire nel futuro.
Questo spiega il perché il motore economico del nord est si è inceppato.
Ovviamente l’attuale politica rimane a guardare e non capisce, fa finta di non capire, in quanto impotente ed incompetente; sprecando tempo sulle modifiche costituzionali che potranno risolvere qualsiasi problema (stando ai loro comunicati).
Anche i partiti che si professano antitasse, non statalisti e che da anni governano il nostro territorio, non hanno risolto nessun problema; anzi, creano piccoli stati negli stati, incrementano i livelli di tassazione e burocrazia.
E’ la schiavitù moderna! Lavori per lo stato paga e tasi!
Non hai possibilità di ribellarti, poiché si vive perennemente sotto ricatto e soprattutto perché dobbiamo dare una vita dignitosa ai nostri figli ed alle nostre attività lavorative nonostante tutte le difficoltà.
Ma c’è di peggio, come in tutte le schiavitù si vive e si continua a far vivere la gente e le future generazioni, nella piena ignoranza.
Pensate in tutte le scuole superiori vengono insegnate materie di riferimento importanti: religione, diritto civile ma economia no.
Le materie economiche sono lasciate esclusivamente agli ambienti universitari ed in italia, in particolare, solamente ad alcuni filoni di pensiero. L’economia è un patrimonio di tutti , come la lingua, e tutti dovrebbero imparare le basi e le diverse filosofie che stanno alla base dei pensieri e modelli economici.
Ma continuiamo a vivere nell’ignoranza e nella speranza che l’attuale politica possa risolvere i nostri problemi. Penso che la probabilità che la politica possa risolvere questi problemi sia di  molto inferiore rispetto alla probabilità di una vincita decorosa al “gratta e vinci”. Ed è per questo che gli italiani si affidano frequentemente a questo tipo di speranza.

Cari governatori ridateci il nostro tempo …………………………………

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