Finalmente qualcuno mette in evidenza qualcosa che da tempo
i libertari sostengono: la tassazione in Italia ed in particolar modo nel nord
est, è eccessiva e va oltre il limite di sopravvivenza delle piccole/medie
imprese, degli artigiani e dei professionisti.
Attraverso una simulazione, Il CNA di Rovigo ha stimato che
il livello di tassazione nella nostra provincia, sfiora il 58% del fatturato.
In termini di tempo questo dato sta ad indicare che un
artigiano, un professionista, una piccola-media impresa lavora dal 1 gennaio al
29 luglio, esclusivamente per consegnare denaro agli enti pubblici e loro
derivati. Il restante tempo lo lavora per
auto sostenersi senza accantonare alcun risparmio.
Ovviamente senza il risparmio è impensabile che le attività
lavorative possano investire nel futuro.
Questo spiega il perché il motore economico del nord est si
è inceppato.
Ovviamente l’attuale politica rimane a guardare e non
capisce, fa finta di non capire, in quanto impotente ed incompetente; sprecando tempo sulle modifiche costituzionali che potranno risolvere qualsiasi
problema (stando ai loro comunicati).
Anche i partiti che si professano antitasse, non statalisti
e che da anni governano il nostro territorio, non hanno risolto nessun problema;
anzi, creano piccoli stati negli stati, incrementano i livelli di tassazione e
burocrazia.
E’ la schiavitù moderna! Lavori per lo stato paga e tasi!
Non hai possibilità di ribellarti, poiché si vive
perennemente sotto ricatto e soprattutto perché dobbiamo dare una vita
dignitosa ai nostri figli ed alle nostre attività lavorative nonostante tutte
le difficoltà.
Ma c’è di peggio, come in tutte le schiavitù si vive e si continua
a far vivere la gente e le future generazioni, nella piena ignoranza.
Pensate in tutte le scuole superiori vengono insegnate materie
di riferimento importanti: religione, diritto civile ma economia no.
Le materie economiche sono lasciate esclusivamente agli
ambienti universitari ed in italia, in particolare, solamente ad alcuni filoni
di pensiero. L’economia è un patrimonio di tutti , come la lingua, e tutti
dovrebbero imparare le basi e le diverse filosofie che stanno alla base dei
pensieri e modelli economici.
Ma continuiamo a vivere nell’ignoranza e nella speranza che
l’attuale politica possa risolvere i nostri problemi. Penso che la probabilità
che la politica possa risolvere questi problemi sia di molto inferiore rispetto alla probabilità di
una vincita decorosa al “gratta e vinci”. Ed è per questo che gli italiani si
affidano frequentemente a questo tipo di speranza.
Cari governatori ridateci il nostro tempo …………………………………
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