lunedì 26 dicembre 2016

LE IMPOSTE: Ciò che si vede, Ciò che non si vede

E’ arrivata la fine del 2016, come ogni anno dobbiamo saldare (anzi anticipare) i conti con lo stato; acconto Irpef, acconto IVA ecc.., liquidità probabilmente necessaria per far fronte alla 13a mensilità dei dipendenti dello stato.
Le Imposte; quante volte sentiamo dire: 
"le tasse sono una cosa bellissima, un modo civilissimo di contribuire tutti insieme a beni indispensabili quali istruzione, sicurezza, ambiente e salute". 

Non è mia intenzione contestare un privilegio conquistato da sindacati del pubblico impiego; certo tutto questo porta  a dei vantaggi immediati come: 
  • aumento dei consumi, 
  • miglior condizione di vita dei dipendenti pubblici ecc..; 

ma questo è “ciò che si vede”, che si percepisce immediatamente: 
rappresenta ciò che acceca gli occhi del politico, dell’economista mainstream e del popolo.

venerdì 9 dicembre 2016

La filosofia di Grillo



Lunedì, dopo la vittoria del NO, Grillo esce con un video sulle idee programmatiche del movimento 5 stelle. Lo si ascolta molto volentieri, d’altronde la sua dialettica, la comicità mista a simpatia e l’espressione mimica lo rende unico nel suo genere. E’ talmente bravo che rende credibile ciò che nella realtà non lo è.
Propone l’idea della “filosofia 2; 20; 20”. 
Mi soffermo sull’ultimo 20; ossia ridurre le ore lavorative dalle attuali 40 a 20 ore, per dar modo alle persone di coltivare i propri interessi e la propria famiglia.
Una bella proposta che piacerebbe a molti,  ma  l’idea non è nuova. Alcuni sindacati già lanciarono lo slogan “lavorare tutti lavorare meno”. Vediamo di smascherare l’illusione.

lunedì 5 dicembre 2016

Equilibrio instabile

Sembrava si dovesse fermare il mondo invece nulla è cambiato.
I mercati reagiscono abbastanza bene; con buona probabilità la sconfitta del SI era già stata scontata nelle settimane passate.
Nei Social gridano vittoria i 5 stelle, la destra e la sinistra. Sarà cosi! Ma secondo il mio parere hanno vinto coloro che ritenevano questa poposta non idonea.

mercoledì 16 novembre 2016

LE LEGGI FONDAMENTALI DELLA STUPIDITA’ UMANA

LE LEGGI FONDAMENTALI DELLA STUPIDITA’ UMANA

di Carlo M. Cipolla, Professore Emerito di Storia Economica a Berkeley


I grandi personaggi carismatici/demagoghi
moltiplicano/attirano gli stupidi trasformandoli
da cittadini pacifici in masse assatanate

Quando la maggior parte di una società
è stupida allora la prevalenza del cretino
 diventa dominante ed inguaribile

Esistono quattro tipi di persone in dipendenza del loro comportamento in una transazione: 
Disgraziato (Sfortunato): chi con la sua azione tende a causare danno a sé stesso, ma crea anche vantaggio a qualcun altro
Intelligente: chi con la sua azione tende a creare vantaggio per sé stesso, ma crea anche vantaggio a qualcun altro
Bandito: chi con la sua azione tende a creare vantaggio per sé stesso, ma allo stesso tempo danneggia qualcun altro
Stupido chi causa un danno ad un’altra persona o gruppo di persone senza nel contempo realizzare alcun vantaggio per sé o addirittura subendo una perdita
Queste tipologie di persone possono essere rappresentate nel seguente diagramma.

martedì 8 novembre 2016

Costituzione e cintura di castità


Sono pienamente consapevole che gran parte delle persone che voteranno SI, lo faranno in buona fede; perché credono che la Costituzione sia un documento di Legge importante, che va tutelato
Essi ritengono che le proposte di modifica del governo siano indispensabili per migliorare il futuro di un paese.

Io ritengo che queste modifiche non porteranno a nulla; non cambierà nulla poiché la nostra Costituzione non tutela nessuno.
Alcuni la definiscono “una cintura di castità, le cui chiavi sono in mano al costruttore e non al marito della cinturata”.

Vado a spiegarmi con esempi concreti.

sabato 5 novembre 2016

FICAROLO PROFUGHI E PROPRIETA' PRIVATA



In questo blog non è possibile non parlare di quanto sta succedendo nel Comune di Ficarolo in Provincia di Rovigo; comune limitrofo al mio.
Un comune in cui la Prefettura vuole collocare provvisoriamente, un numero non precisato di profughi presso una struttura alberghiera privata.
Non mi soffermo sul problema profughi, già affrontato in questo blog ; nemmeno sull’utilità delle prefetture; ma vorrei affrontare il problema da un punto di vista insolito, già da alcuni accennato ma mai approfondito.
Il Caso, a mio avviso, sta degenerando in quanto vengono continuamente violati i principi fondamentali della libertà: violazione della proprietà privata, violazione della dignità delle persone ridotte a merce di mercato, incitazione alla violenza.

lunedì 24 ottobre 2016

Referendum costituzionale il GRANDE BLUFF

Il referendum costituzionale è un grande bluff che sta coinvolgendo tutto il paese, distogliendo l’attenzione delle persone dai veri problemi che attanagliano la nostra società. 
Che vinca il SI o il NO non cambierà assolutamente nulla.
L’unico obiettivo del referendum è quello di far emergere nelle persone quelle emotività ideologiche di cui necessitano i nostri politici.
Questo breve articolo, che prende spunto dalla filosofia libertaria, vuole svincolare il lettore dal rischio precedentemente descritto,  prendere coscienza della situazione reale del paese ed abbattere alcuni preconcetti che di solito vengono dati per scontati o meglio considerati come dogmi inviolabili.

lunedì 3 ottobre 2016

STORIA LIBERA








Segnalo una interessante rivista «StoriaLibera»  che si qualificata come una “rivista scientifica” e si occupa di scienze storiche e sociali.
La rivista può essere scaricata direttamente da sito di Storia Libera

venerdì 16 settembre 2016

La proprietà privata è un valore da difendere

o

Spesso, anzi tutti i giorni, nei quotidiani locali vengono riportati articoli riguardanti episodi di violazione domiciliare da parte di ladri, finti tecnici, malintenzionati.
Negli ultimi anni questi fenomeni di violenza sono sempre più frequenti.
La causa viene sempre attribuita all’aumento della criminalità, alla presenza di clandestini ed al degrado della nostra società in generale.
 Ma dove sta realmente la causa primaria? 

mercoledì 10 agosto 2016

LE ILLUSIONI

Elenco alcune illusioni che accecano i nostri politici e la nostra società.
  • L'illusione che il governo può esserre un universale dispensatore di beni e contemporaneamente la società resti libera e prospera.
  • L'illusione che i governi (banche centrali) possano stampare denaro ed allo stesso tempo le nazioni abbiano una moneta forte.
  • L'illusione che qualsiasi perdità, possa essere coperta dai sussidi statali 
  • L'illusione che è possibile spezzare il legame fra reddito ed investimenti e contare di disporre di investimenti.
  • L'illusione che le fondamentali leggi dell'economia possano essere in qualche modo sospese solo perchè pensiamo di governare il mondo.
Ovviamente non sono parole mie ma di una grande statista del secolo scorso. Eppure queste illusioni sono ancora attualissime.

venerdì 5 agosto 2016

SOCIALISMO


In questo post riporto alcuni scritti di Ludwig Von Mises sul socialismo e della sua impraticabilità. Questi scritti risalgono al scorso secolo e sono più che mai di attualità.
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L'impraticabilità del socialismo è la conseguenza di ragioni di ordine intellettuale e non morale. Il socialismo non può raggiun­gere il suo scopo perché in una società socialista il calcolo econo­mico è impossibile. Perfino gli angeli, se fossero dotati solo di ra­gione umana, non sarebbero capaci di instaurare una comunità socialista [S, 498]. 

Il socialismo non è fallito per resistenze ideologiche, perché anzi l'ideologia dominante è ancora oggi quella socialista. È fallito perché irrealizzabile. Ogni passo che ci allontana dal sistema so­ciale della proprietà privata dei mezzi di produzione riduce la produttività e quindi provoca miseria e indigenza [FSI, 150]. 
 
Il socialismo porterà il caos totale proprio se esso verrà appli­cato nella più gran parte del mondo [S, 641]. 




lunedì 1 agosto 2016

IL LIBERALE SECONDO POPPER

Riporto integralmente un articolo pubblicato il 2 gennaio 2006 sul sito Phastidio.net in cui viene descritto la figura del liberale secondo il filosofo Karl Popper.
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Il liberale secondo Popper è un fallibilista, un razionalista critico, un uomo che non crede che la verità sia manifesta o che solo pochi abbiano occhi per vederla. Il liberale è anticostruttivista perché sa che “solo una minoranza delle istituzioni sociali sono volutamente progettate, mentre la gran maggioranza di esse sono venute su, ‘cresciute’ come risultato non premeditato di azioni umane”, con buona pace del florilegio di teorie cospirazioniste che, mai come in questo momento storico, appaiono coessenziali a totalitarismi realizzati o ad una lettura delle dinamiche sociali che è incline a produrre totalitarismi. Ma oltre che anticostruttivista, il liberale è anche antistoricista, antiperfettista e antiutopista. Egli, infatti, non ritiene di avere in tasca l’itinerario della Storia, né di essere riuscito a “sbirciare le carte della Provvidenza”. Anzi, egli è convinto che non esistano leggi storiche. Per il liberale “il futuro è aperto. Esso non è predeterminato”

mercoledì 27 luglio 2016

PAGA E TASI IGNORANTE

Finalmente qualcuno mette in evidenza qualcosa che da tempo i libertari sostengono: la tassazione in Italia ed in particolar modo nel nord est, è eccessiva e va oltre il limite di sopravvivenza delle piccole/medie imprese, degli artigiani e dei professionisti.

mercoledì 22 giugno 2016

Invito alla lettura, un testo per comprendere il valore della libertà anche nella sofferenza

Il libro che propongo non è un classico libro che spiega la vita nei lager; solo i "consumatori" della cultura potrebbero scambiare questo libro per un'ulteriore e ormai tardiva testimonianza sui campi di concentramento. 
C'è molto di più: avendo vissuto personalmente l'estrema abiezione dei Lager, l'autore insegna che se vivere è sofferenza, sopravvivere è trovare il senso di questa sofferenza. È questa l'esperienza che lo condusse alla scoperta della logoterapia, il trattamento psicoterapeutico che l'ha reso famoso in tutto il mondo. Frankl, credente e ottimista, che a sedici anni interessò Freud, il quale ne pubblicò un saggio sul Giornale internazionale di psicanalisi, con olfatto sano annusa il senso della vita anche là dove lo si nega, e invita a vincere nell'oggi, insieme con il relativismo ideologico assolutista, che è stato il "male del secolo XX", ogni cieco determinismo scientifico-naturale, difendendo la libertà umana in una splendida fenomenologia dell'amore.


“ .. solo pochi è rari uomini sono in grado di raggiungere un tale livello etico, grazie alla loro eccezionale maturità; solo pochi hanno seguito il credo della piena libertà interiore e si sono innalzati per realizzare quei valori che la sofferenza rende possibile.” Pag. 117

Questo libro descrive la psicologia individuale causata da una sofferenza portata all’estremo; studia i fenomeni di decadimento interiore delle persone sottoposte a tale sofferenza.
E’ un libro molto attuale perché la sofferenza ed il decadimento interiore lo si vive anche oggi; situazioni psicologiche assai simili esistono: il disoccupato, il diseredato, chi si trova senza risorse ecc… Per queste persone risulta difficile vivere volgendosi al futuro.

Un libro che spiega tante cose.

venerdì 10 giugno 2016

GIACOMO MATTEOTTI

Giacomo Matteotti nasce a Fratta Polesine (Rovigo) il giorno 22 maggio 1885. Si avvicina alla politica molto giovane, quando ha solo 16 anni.
Nel 1907 consegue la laurea in giurisprudenza presso l'università di Bologna. Tre anni dopo è eletto al consiglio provinciale di Rovigo; Matteotti è un socialista riformista, dimostra di essere un amministratore competente e un abile organizzatore sia nell'attività politica, sia nel suo pubblico servizio.

giovedì 5 maggio 2016

Autodeterminazione del Popolo Veneto

Prendo spunto da una lettera riportata sul Carlino Rovigo di oggi per esprimere la mia semplice opinione sulla autodeterminazione del Popolo Veneto.
L’autodeterminazione dei popoli (di qualsiasi regione, area, paese ….) dovrebbe essere una conseguenza naturale della libertà individuale di ogni cittadino. 


L’autodeterminazione non significa autonomia, ma rappresenta un percorso graduale che porta alla consultazione popolare per la scelta tra autogoverno o controllo dello stato centrale. 
Rappresenta un percorso, che può portare o non portare all'autonomia.
Ha senso per la nostra Regione Venero avviare un percorso di autodeterminazione? Dipende ….
Se per autonomia si intende passare da uno stato centralizzato burocrate ad uno stato regionale altrettanto burocrate (come sta avvenendo ora ) non ha nessun senso. E’ tempo perso, è un inganno ai cittadini è una pagliacciata. 

martedì 3 maggio 2016

Debito pubblico

Non si parla più di debito pubblico; una nuova corrente di economisti “neo-keynesiani”, probabilmente considera poco rilevanti o addirittura inesistenti i problemi legati alla creazione di un debito eccessivo, rispetto ai danni che può fare una politica economica restrittiva. 
Chi ne parla ancora è Carlo Cottarelli, l’economista noto per aver ricoperto il ruolo di Commissario straordinario per la Revisione della spesa, nominato dall’allora neo Primo ministro Renzi. Cottarelli torna a fare luce sui conti pubblici italiani con il suo nuovo libro "Il macinio"

lunedì 2 maggio 2016

Cristianità e socialismo

Riporto nel blog un interessante articolo scritto da Lawrence W. Reed e tradotto da Andrea Coletta pubblicato il 29 aprile 2016 nel sito di Ludwing von Mises Italia.

E' un interessante articolo che raffronta le idee del socialismo con gli insegnamenti di Gesù.



Articolo in italiano

Articolo in lingua originale

lunedì 11 aprile 2016

Facciamo due conti e ribaltiamo la frittata

Analizziamo alcuni dati sui redditi pro-capite aggiornati al 2011:
  • Reddito medio pro capite in Italia  23.782,00   media per dichiarante;   12.159,00 €  media popolazione.
  • Reddito medio pro-capite nel Veneto  23.180,00   media per dichiarante;   13.349,00 €  media popolazione
  • Reddito medio pro-capite nella Provincia di Rovigo  20.472,00   media per dichiarante;   12.091,00 €  media popolazione.
  • Reddito medio pro-capite di Gaiba  18.426,00   media per dichiarante;   11.008,00 €  media popolazione

Nel paese di Gaiba hanno dichiarato il proprio reddito 653 persone su un totale di circa 1.100 abitanti; per un totale di 12.031.898,00 euro (dodicimilioni di euro).
Ipotizzando una tassazione media lorda del 30 % ( ci sono punte del 45-60%); il prelievo fiscale dai cittadini di Gaiba è stimato in 3.609.570,00 €
Il bilancio del Comune di Gaiba (capitolo spese del 2015) è di circa 2.000.000,00


Conclusioni
I nostri governanti continuano ad inculcare che la scarsità delle risorse dei nostri comuni è dovuta al continuo taglio dei trasferimenti ai comuni da parte del governo. 
Hanno sempre fatto credere che i singoli Comuni, in particolare quelli piccoli,
non sono in grado si autosostenersi ed hanno bisogno di trasferimenti per il loro sostentamento.
Fandonie, noi cittadini di Gaiba, come tutti i cittadini d’Italia, siamo in grado si sostenere il nostri Comune e trasferire allo stato il necessario.

La frittata va ribaltata. 





fonte: 

mercoledì 6 aprile 2016

PANAMA PAPERS

da Scorie di Matteo Corsini
Oggi voglio esprimere alcune considerazioni su quanto va emergendo sotto la definizione di "scandalo Panama Papers". Contrariamente al solito non commento dichiarazioni più o meno ridicole o discutibili, perché sarebbero troppe.

La cosa che ritengo più interessante è che persone che hanno ruoli di un certo potere (eufemismo) sulle tasche altrui, mediante tassazione e non solo, persone che, magari, inveiscono pubblicamente contro l'evasione fiscale, perseguono e sanzionano chi la pratica, hanno poi trovato rifugio a Panama per patrimoni personali o familiari più o meno consistenti e spesso non giustificabili in base al reddito, pure non esiguo, che deriva loro dalle tasse altrui.

Ecco, questa categoria di persone a me pare la più insopportabile, perché sommamente ipocrita. Se dovessi fare una classifica (ovviamente soggettiva) di insopportabilità, sul podio andrebbero queste categorie di persone.

Al primo posto, politici con responsabilità di governo che tassano i propri contribuenti (sudditi?) e mettono al sicuro denari, accumulati non si sa come, a Panama o in altri paradisi fiscali.

Al secondo posto, politici senza responsabilità di governo che pubblicamente inveiscono contro l'evasione fiscale, ma poi sono ben lieti di portare i loro denari a Panama o in altri paradisi fiscali.

Al terzo posto, tutti coloro che, pur non avendo responsabilità di governo, trovano conveniente inveire pubblicamente contro l'evasione fiscale, salvo poi accasare i loro denari a Panama o in altri paradisi fiscali.

Posso capire quelli che praticano l'evasione fiscale negando di farlo per motivi di autodifesa e per evitare di essere perseguiti dal fisco.

Infine, considero veri e propri eroi quella ristretta categoria di persone che dichiarano apertamente la loro ostilità al fisco, che dallo Stato non vogliono niente e allo Stato niente vogliono dare, e utilizzano l'evasione fiscale come strumento di legittima difesa del loro diritto di proprietà.


sabato 26 marzo 2016

L'AZIONE UMANA

E' uscito in libreria la traduzione italiana di Human Action del 1949 di Ludwig Von Mises curato da Lorenzo Infantino. E' un libro che parla di economia, sociologia e politologia.
Nel 1959 usci una traduzione infelice; ciò privo generazioni di giovani di una ricca fonte di apprendimento e di crescita.
Per chi si riconosce nei principi libertari, questo libro rappresenta un forte riferimento.

martedì 8 marzo 2016

LO STATO E L'INDIVIDUO INTRAPRENDENTE



E' triste in questi anni di crisi leggere articoli di questo genere; veder sfumare opportunità create da imprenditori abili e capaci. Questo fatto mette in evidenza l'invadenza dello stato ( che si chiami Italia o Europa) ed il loro vorticoso controllo.
Pochi riescono a vedere nel libero mercato la reciproca concordia tra le nazioni. Il mercato o meglio lo scambio tra individui di diverse nazioni, non può che portare solo pace e collaborazione. Mentre lo stato trae profitto solamente dal contesto bellico.
Il controllo politico di quasi tutti gli aspetti dell’economia (produzione, consumo, moneta, risparmio, ecc.) limita l'operato degli individui. Oggi il concetto di democrazia è infatti quello di una nazione totalmente politicizzata, dove il governo legifera senza sosta e interviene costantemente nella società per cercare di risolvere ogni tipo di problema.
Il potere democratico è illimitato (e quindi totalitario) nel suo oggetto, perché niente sfugge alla competenza legislatrice che si attribuiscono i governi e i parlamenti democratici. Democrazia e totalitarismo non sono quindi due termini reciprocamente esclusivi, ma fanno parte della stessa famiglia della modernità politica».


Marco Bizzi


lunedì 29 febbraio 2016

La Prima Guerra Mondiale quale tracollo della civiltà - L’interpretazione della Scuola austriaca di economia

Interessante articolo di Beniamino Di Martino, riportato sul sito dell'Istituto Bruno Leoni, che spiega come il pensiero libertario della Scuola austriaca di economia interpreta le cause che portarono alla Grande Guerra.
E' una analisi particolare che non si legge nei comuni libri di scuola e che solo il pensiero libertario di grandi filosofi è in grado di far aprire le menti ed interpretare quanto sta accadendo oggi.
Scriveva il grande Bastiat: «quando la ragione pubblica smarrita onora ciò che è spregevole, disprezza ciò che è onorevole, punisce la virtù e ricompensa il vizio, incoraggia ciò che nuoce e scoraggia ciò che è utile, applaudisce alla menzogna e soffoca il vero sotto l’indifferenza o l’insulto, una nazione volge le spalle al progresso e non vi può essere ricondotta se non dalle terribili lezioni delle catastrofi».

Link per la lettura:
http://www.brunoleonimedia.it/public/OP/IBL-OP_104-Di_Martino.pdf

sabato 13 febbraio 2016

“Bad Bank” la banca cattiva

Prendendo spunto da un articolo apparso nel Sole 24 ore di lunedì 1 febbraio vediamo di capirci qualcosa su questa bad bank (BB).
Per capire cos’è una BB facciamo un esempio.
Supponiamo che in un Paese ci sia una grave crisi economica. Molte imprese falliscono e non riescono a ripagare alla scadenza i debiti che avevano contratto con le banche; oppure, rimandano il pagamento degli interessi. È una cattiva notizia per le imprese, ed è ovvio. Ma è anche una cattiva notizia per le banche, che vedono ingrandirsi i crediti dubbi (le cosiddette “sofferenze”) e rischiano di andare in crisi anch’esse. Ed è, di nuovo, una cattiva notizia per le imprese, perché le banche, sofferenti, tirano in barca i remi dei prestiti o chiedono ad altre imprese di rientrare dai loro fidi (“rivogliono indietro l’ombrello quando piove”). E così facendo la crisi si aggrava, perché la stretta sui prestiti sottrae al sistema economico quel cruciale lubrificante che è il credito. La crisi, insomma, rischia di diventare cronica, se non di avvitarsi in una spirale depressiva. Come uscirne?
A questo punto entra in giuoco la BB. Ma cos’è la BB?

martedì 2 febbraio 2016

Ludwig von Mises e il nostro tempo. Scuola di Liberalismo 2016 Catanzaro

1° seminario - lectio magistralis
Ludwig von Mises e il nostro tempo
prof. Lorenzo Infantino - Luiss "Guido Carli" - Roma
29 gennaio 2016 - Camera di Commercio di Catanzaro
“Ludwig von Mises e il nostro tempo”: è questo il titolo della lectio magistralis con la quale il Professor Lorenzo Infantino apre l’ottava edizione della Scuola di Liberalismo di Catanzaro. L’argomento non è stato scelto a caso. Anticipa di qualche mese l’uscita di una nuova edizione italiana de L’azione umana, la grande opera pubblicata nel 1949 da Mises negli Stati Uniti.

giovedì 28 gennaio 2016

Cartolarizzazione dei crediti

Cosa sono le operazioni di cartolarizzazione dei crediti?
In cosa consistono concretamente?
Sono alcune domande che tutti noi ci poniamo e non diamo risposte; poiché pensiamo che siano argomentazioni estremamente tecniche non comprensibili.
Vediamo di affrontare l’argomento con un esempio.
Noi probabilmente non abbiamo crediti verso nessuno o ne abbiamo ben pochi, ma così può non essere per un imprenditore/banca che in relazione alla sua attività ed ai rapporti che ne derivano, si trova ad avere, crediti verso altrettanti debitori (probabilmente, i suoi clienti). Queste banche, dunque, si deve dare carico di riscuotere detti crediti, di agire esecutivamente contro i debitori inadempienti (fra tanti debitori ci saranno quelli che pagano puntualmente e spontaneamente, ma ci saranno anche debitori morosi; debitori che si trasferiscono in Nuova Guinea, facendo perdere le proprie tracce; debitori che muoiono prima di pagare), di insinuarsi nei loro fallimenti (fra tanti debitori, qualcuno che fallisce c'è sempre), di coltivare i giudizi contro i debitori che -a torto o a ragione- contestano l'esistenza del loro debito.

venerdì 15 gennaio 2016

Baratto o nuova moneta, una occasione per discutere del denaro e come i governi distruggono la ricchezza

“Non hai i soldi per pagare le tasse locali? le puoi pagare prestando un servizio al Comune”.
E’ questa una bella idea elaborata da alcuni Sindaci di piccoli comuni, tra cui anche San Bellino in provincia di Rovigo. 
Molti ritengono che questa forma di pagamento sia una sorta di baratto, io invece la considero come una nuova moneta “Jobcoin” che ha come sottostante il lavoro.
Se pochi possono disporre della nuova moneta digitale “bitcoin” (link); tutti possono disporre dei “Jobcoin”.