Spesso, anzi tutti i giorni, nei quotidiani locali
vengono riportati articoli riguardanti episodi di violazione domiciliare da parte
di ladri, finti tecnici, malintenzionati.
Negli ultimi anni questi fenomeni di violenza sono
sempre più frequenti.
La causa viene sempre attribuita all’aumento della
criminalità, alla presenza di clandestini ed al degrado della nostra società in
generale.
Ma dove sta realmente la causa primaria?
Semplice,
nel nostro paese la proprietà privata non ha nessun valore; non è considerata
un valore fondamentale da tutelare.
Gran parte delle denunce fatte alle autorità pubbliche rimangono ferme,
inevase; poiché trattasi di casi private non pubblici . Le condanne per
violazione di proprietà privata sono minime. La giustizia non ha gli strumenti
per sradicare questo reato.
Lo stato rappresenta una istituzione sociale inintenzionale e spontanea
che dovrebbe far fronte a tutto ciò che i gli individui non sono in grado
di fare da soli o in cooperazione con altri individui; pertanto
lo stato ha il dovere di difendere la proprietà privata ed impegnare le proprie forze per tale
scopo. Il singolo individuo ricompensa il servizio mediante il pagamento delle tasse.
In Italia il valore della proprietà privata e minimo a tal punto che lo
stato considera il suo valore esclusivamente per tassarlo (anche questo
rappresenta una violazione della proprietà privata).
Ma perché bisognerebbe difendere la proprietà privata?
La difesa e la
conservazione della proprietà privata è nell’interesse di tutti gli strati
sociali. Anche il più povero, che non ha nulla di suo, vive meglio in una
società in cui la proprietà privata gode il massimo rispetto.
Gli individui
hanno bisogno della società, la società (lo stato) ha bisogno della proprietà privata per poter
sussistere. Preservare le proprietà privata è nell’interesse di tutti.
Spesso il potere politico, la lotta di parte, chiese e religioni hanno
manifestato una ostilità profonda verso la proprietà privata in generale. Noi viviamo
in un paese (socialismo reale) in cui si
ammette che senza la proprietà privata le cose non funzionano ma lo stesso
tempo la si disprezza. Tale disprezzo è alimentato dall’invidia tra classi
sociali.
La proprietà privata dovrebbe essere un valore che va oltre il primo
articolo della costituzione infatti: con la proprietà privata si realizza
lavoro, il contrario è tutto da dimostrare.
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