venerdì 21 agosto 2015

COME FUNZIONA L'ECONOMIA - parte 1

Per capire come funziona l’economia, un’idea saggia sarebbe rivolgersi a chi la maneggia con maestria, come ad esempio Ray Dalio. Per chi non lo conoscesse: è un businessman americano, fondatore di Bridgewater Associates, nient’altro che il più grande hedge fund del mondo. Dalio ha anche una sua filosofia del denaro e degli affari, molto particolare. E ha anche una passione per l’insegnamento.

L'economia funziona come una semplice macchina. Ma molte persone non la capiscono o non sono d'accordo su come funziona e questo ha condotto a molta sofferenza economica inutile.
Sento una profonda responsabilità di condividere il mio semplice, ma pratico modello economico; sebbene non convenzionale, mi ha aiutato a prevedere ed evitare la crisi finanziaria globale.
Nonostante l'economia sembri complessa, funziona in modo semplice e meccanico; è composta di poche parti semplici e molte transazioni semplici che si ripetono continuamente milioni di volte. Queste transazioni sono soprattutto guidate dalla natura umana e creano 3 forze principali che trainano l'economia:

  • crescita di produttività
  • ciclo del debito a breve termine
  • ciclo del debito a lungo termine.


lunedì 17 agosto 2015

LA SANITÀ' ED IL PROFITTO ABOLITO

La storia ha dimostrato in modo chiaro che la società retrocede quando alla classe politica è attribuito il pieno potere di dirigere il processo sociale” da Liber@mente n. 3/2015

In riferimento alla lettera apparsa nel Carlino cronaca di Rovigo relativamente al problema “ Sanità e il profitto abolito” appare evidente come parte della politica sia permeata di una ostilità implacabile nei confronti dell’attività economica privata e della libera iniziativa.
Gli ultimi avvenimenti relativi alla presunta falsificazione dei costi per le prestazioni dai pazienti in cura presso gli Istituti Polesani di Ficarolo evidenziano chiaramente che il problema della presunta corruzione non è legato al mero profitto, ma è il risultato di un connubio tra pubblico e privato, in cui il primo assume maggiore responsabilità in quanto controllore ed arbitro.
E’ importante in questi casi capire e valorizzare il ruolo dell’imprenditore, soprattutto in tempi contingenti come questi. E’ uno degli obiettivi dello stesso attuare strategie per l’abbattimento  dei costi ed affrontare periodi critici di crisi. Difficilmente un imprenditore che trae profitto dalle sue iniziative imprenditoriali, mette a rischio la propria azienda  mediante iniziative di corruzione con il settore pubblico.

mercoledì 12 agosto 2015

Come tentare di risolvere il problema immigrazione

Il problema è assai complicato e solamente la storia ci può dare qualche suggerimento; certo non lo risolveranno sicuramente i “piazzisti da quattro soldi che pur di avere consensi sulla gente, dicono cose straordinariamente insulse (Nunzio Galatino)”.
Quando oggi discutiamo degli immigrati clandestini, non bisogna dimenticare che le nostre condizioni di vita dal diciottesimo alla prima metà del ventesimo secolo erano uguali se non peggiori. A quei tempi gran parte della popolazione che dalla campagna migrava verso le città o verso altri stati  era semplicemente costituita da poveri ai cui bisogni il sistema non provvedeva in alcun modo.
Anche allora come oggi, il problema per la classe borghese era lo stesso: non si sapeva cosa fare. In Inghilterra (durante la rivoluzione industriale) la paura era di rimanere senza materie prime, visto il sovraffollamento delle città industrializzate. La nobiltà al potere e i regimi non avevano assolutamente idea di come migliorare la condizione in cui si trovavano i paesi europei.  
Alcuni piazzisti dell’epoca, dopo aver agitato le masse ed aver preso il potere, avevano avuto l’idea di eliminare o respingere qualche etnia per fare spazio….

NORD EST

Il nord est d'Italia un fiore all'occhiello per il nostro paese o un probabile fallimento? Il Veneto è prevalentemente un paese di artigiani ossia di persone brave nel produrre manufatti di eccezionale qualità. Ma sono realtà "schiacciate" dal passato (eccessiva tassazione, mercato del lavoro estremamente sindacalizzato, ...). In una economia globalizzata moderna, le nostre aziende si scontrano con il fatto di essere rimasti artigiani, non potendo beneficiare di economie di scala, essenziale per la crescita di una economia moderna.

TROPPA BUROCRAZIA

Tutti i nostri politici quando prendono delle decisioni, compiono delle scelte di tipo economico. Il problema che tutti loro e gran parte del popolo italiano non credono nelle funzioni del mercato libero; non capiscono la funzione economica sociale che un mercato libero, ben regolato, può esercitare. Gran parte dei nostri politici sono spinti da interessi personali ed autoreferenziali. In Italia impedimenti burocratici, istituzionali e culturali non mettono a disposizione "capitali di rischio" a persone con buone idee . Il nostro è un mercato "del salotto buono" la cui appartenenza spesso determina l'accesso a finanziamenti e a contatti politici ed economici importanti. Il capitalismo italiano è ancora prevalentemente di tipo famigliare in cui le ricchezze ed i contatti sono spesso ereditati e danno accesso al credito, che si può ottenere dalle banche, e ai contatti o favori, che si possono ottenere da politici o altri.
In Italia imprese come Google, facebook, apple (ossia nate da un idea..) si contano sulle dita.



http://m.messaggeroveneto.gelocal.it/pordenone/cronaca/2015/08/07/news/qui-troppa-burocrazia-la-scm-va-in-carinzia-1.11899562?refresh_ce

POLESINE ACQUE


Non è mia intenzione criticare Polesine Acque ma ritengo che il servizio di gestione dall'acqua in Italia è assai bizzarro. Polesine Acque è una società privata (SPA) i cui soci azionisti sono in prevalenza i Comuni della provincia. L'affidamento della gestione del ciclo delle acque è assegnato dal Consiglio di bacino del Polesine; un ente che dipende dalla regione ma gestito finanziariamente dagli stessi comuni. Praticamente controllori e controllati coincidono. In un sistema di pieno monopolio come può essere tutelato il consumatore? Dove è la concorrenza che determina il costo giusto dell'acqua? Io penso che questa gestione sia peggiore della vera privatizzazione.

"Accendi il fuoco. Spegni il fuoco"

"Accendi il fuoco. Spegni il fuoco". I forestali keynesiani che creano lavoro a scapito della produzione di ricchezza. Paul Krugman applaude.
by Giovanni Bortolotti

http://palermo.repubblica.it/cronaca/2015/08/04/news/forestale_del_servizio_anticendio_arrestato_mentre_appicca_il_fuoco-120414106/?ref=fbpr

La Libertà? Cos’è?

In Italia non abbiamo un concetto chiaro di libertà; l’art. 13 della nostra costituzione ne è un esempio lampante; esso recita:
“La libertà personale è inviolabile. Non è ammessa forma alcuna di detenzione, di ispezione o perquisizione personale, né qualsiasi altra restrizione della libertà personale,se non per atto motivato dell’autorità giudiziaria e nei soli casi e modi previsti dalla legge. In casi eccezionali di necessità ed urgenza, indicati tassativamente dalla legge, l’autorità di pubblica sicurezza può adottare provvedimenti provvisori, che devono essere comunicati entro quarantotto ore all’autorità giudiziaria e, se questa non li convalida nelle successive quarantotto ore, si intendono revocati e restano privi di ogni effetto. È punita ogni violenza fisica e morale sulle persone comunque sottoposte a restrizioni di libertà. La legge stabilisce i limiti massimi della carcerazione preventiva.”

USCIRE DALL'EURO UN AZZARDO

La situazione greca, italiana, francese e spagnola è figlia della manipolazione monetaria da parte dei politici. Una moneta statale è una manna per i governanti; permette di inflazionarla e creare debito pubblico, rimandando i problemi alle future generazioni. L'Euro è difficile da inflazionare (anche se la BCE ne fa cattivo uso) e simile ad una moneta a regime aureo. La crisi del 2008 ha evidenziato l'eccessivo indebitamento degli stati. Ora il problema va risolto con dei sacrifici. Va fatto per salvaguardare le generazioni future. La nostra probabilmente è già stata compromessa.
Cosa dovrebbe fare l'ITALIA; diminuire il debito pubblico di 200-300 mld/anno mediante:
- eliminazione degli sprechi;
- licenziamento (parola pesante, ma il privato già da tempo e soggetto) del pubblico impiego in esubero mediante bonus di uscita ;
- limitare le pensioni non contributive a un valore massimo di 5000 euro ( a tutti);
- eliminare tutte le partecipazioni statali e para statali dal mercato mediante privatizzazioni serie e controllate.
Parallelamente alla riduzione del debito pubblico vanno ridotte drasticamente le tasse e le imposte.
In questo modo il risparmio (sano) delle aziende e dei privati può essere utilizzato per i futuri investimenti e la ripresa sana dell'economia.
Il nuovo senato dovrebbe avere l'esclusivo compito di de-legiferare; ossia dovrebbe i togliere leggi inutili, assurde che complicano la vita al cittadino ed alle sue istituzioni.
Se un politico di classe leggesse quanto scritto sopra, o un economista di lusso, direbbe che sono un coglione liberista. I coglioni siete voi che non avete idea dei casini che avete 

creato.http://www.corriere.it/economia/15_luglio_16/crisi-greca-l-economista-issing-inutile-illudersi-meglio-fuori-euro-0b802768-2b7d-11e5-a01d-bba7d75a97f7.shtml
Anche se l'ex ministro Fassina non lo capisce (articolo oggi sul corriere) i libertari classici preferisco l'euro a qualsiasi altra moneta perché, pur essendo una moneta fiat, è la meno manipolata dai singoli stati. I libertari propongono politiche economiche per rimediare agli errori commessi dalla socialdemocrazia della troica. La Troika e composta da socialisti e popolari. Non da libertari....

http://www.repubblica.it/economia/2015/07/10/news/venezuela_crolla_il_bolivar_sul_mercato_nero_con_la_banconota_piu_grande_si_compra_un_caffe_-118769295/

LIBERISMO E SOCIALISMO


Gaiba lì 16 dic. 2014

Mixare il liberismo con il socialismo lo puo' fare solo uno che non conosce il vero significato di queste parole. SOCIALISMO qualsiasi filosofia politica che pone lo stato al centro di tutto a garanzia della rappresentanza sociale (lavoratori, operai, associazioni, sindacati, politici, disoccupati, ecc..) rappresenta il diritto dell'essere . LIBERISMO filosofia politica economica che chiede il pieno rispetto della proprietà privata, l'assenza di qualsiasi forma di coercizione e limita i poteri dello Stato ai soli compiti per cui è stato creato: tutela del cittadino ; si basa essenzialmente sull'azione umana di ogni essere umano ( nome e cognome). Rappresenta il diritto del fare. Il problema vero è che i nostri politici non conoscono a fondo la teoria che sta alla base del liberismo classico; a tal punto che non viene inserita nei programmi di studio della gran parte delle università italiane. Non la conoscono per un semplice motivo: perché altrimenti si renderebbero conto dei grossi errori che hanno commesso e stanno commettendo; errori che porteranno all'impoverimento della nostra società in nome dell'equità.
In molte città d'Italia si sono organizzate delle scuole di liberismo per diffondere un nuovo modo di interpretare l'Economia politica ( Bologna, Torino, Roma, Catanzaro, Lodi, ecc..) sarebbe buona cosa che anche a Rovigo si potesse parlare di liberismo quello vero. Mi meraviglio che l'onorevole Munerato si faccia portavoce di un nuovo socialismo verde , ignara che il suo fondatore il prof Miglio era un esponente del liberismo italiano.