mercoledì 12 agosto 2015

USCIRE DALL'EURO UN AZZARDO

La situazione greca, italiana, francese e spagnola è figlia della manipolazione monetaria da parte dei politici. Una moneta statale è una manna per i governanti; permette di inflazionarla e creare debito pubblico, rimandando i problemi alle future generazioni. L'Euro è difficile da inflazionare (anche se la BCE ne fa cattivo uso) e simile ad una moneta a regime aureo. La crisi del 2008 ha evidenziato l'eccessivo indebitamento degli stati. Ora il problema va risolto con dei sacrifici. Va fatto per salvaguardare le generazioni future. La nostra probabilmente è già stata compromessa.
Cosa dovrebbe fare l'ITALIA; diminuire il debito pubblico di 200-300 mld/anno mediante:
- eliminazione degli sprechi;
- licenziamento (parola pesante, ma il privato già da tempo e soggetto) del pubblico impiego in esubero mediante bonus di uscita ;
- limitare le pensioni non contributive a un valore massimo di 5000 euro ( a tutti);
- eliminare tutte le partecipazioni statali e para statali dal mercato mediante privatizzazioni serie e controllate.
Parallelamente alla riduzione del debito pubblico vanno ridotte drasticamente le tasse e le imposte.
In questo modo il risparmio (sano) delle aziende e dei privati può essere utilizzato per i futuri investimenti e la ripresa sana dell'economia.
Il nuovo senato dovrebbe avere l'esclusivo compito di de-legiferare; ossia dovrebbe i togliere leggi inutili, assurde che complicano la vita al cittadino ed alle sue istituzioni.
Se un politico di classe leggesse quanto scritto sopra, o un economista di lusso, direbbe che sono un coglione liberista. I coglioni siete voi che non avete idea dei casini che avete 

creato.http://www.corriere.it/economia/15_luglio_16/crisi-greca-l-economista-issing-inutile-illudersi-meglio-fuori-euro-0b802768-2b7d-11e5-a01d-bba7d75a97f7.shtml

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