venerdì 9 dicembre 2016

La filosofia di Grillo



Lunedì, dopo la vittoria del NO, Grillo esce con un video sulle idee programmatiche del movimento 5 stelle. Lo si ascolta molto volentieri, d’altronde la sua dialettica, la comicità mista a simpatia e l’espressione mimica lo rende unico nel suo genere. E’ talmente bravo che rende credibile ciò che nella realtà non lo è.
Propone l’idea della “filosofia 2; 20; 20”. 
Mi soffermo sull’ultimo 20; ossia ridurre le ore lavorative dalle attuali 40 a 20 ore, per dar modo alle persone di coltivare i propri interessi e la propria famiglia.
Una bella proposta che piacerebbe a molti,  ma  l’idea non è nuova. Alcuni sindacati già lanciarono lo slogan “lavorare tutti lavorare meno”. Vediamo di smascherare l’illusione.

Si potrebbero ipotizzare due situazioni:

  • Riduzione delle ore di lavoro mantenendo la stessa paga oraria.
  • Riduzione delle ore con modifica della paga oraria in modo che la retribuzione rimanga costante.

La situazione 1) è abbastanza facile da analizzare;  essa implica una perdita di potere di acquisto  per il lavoratore, poiché lo stipendio viene dimezzato.
Analizziamo la situazione 2) leggermente più complicata nella sua logica.
Se dimezziamo le ore di lavoro da 40 a 20 mantenendo il medesimo stipendio, si deduce che  la paga oraria raddoppia. 
Quali sarebbero le conseguenze?

  1. Aumentano i costi di produzione (se voglio mantenere la stessa produttività si dovrà raddoppiare il costo della manodopera).
  2. Si potrebbe ipotizzare un possibile aumento dell’occupazione ma ciò comporterebbe il fallimento di imprese non solide e gli operai meno efficienti si troveranno senza lavoro.
  3. La produzione andrà via via decrescendo.
  4. Con il salire dei costi di produzione le merci andranno a diminuire  e i prezzi saliranno
  5. Il potere di acquisto degli operai diminuirà.
  6. Si avrà una minor richiesta di beni di consumo.
  7. I prezzi al consumo avranno tendenza e scendere.
  8. lo stato dovrà intervenire con politiche monetarie espansive rilevanti.
  9. seguirà una politica di inflazione molto incisiva che maschererà  la seconda riduzione del potere di acquisto dei salari.

Si potrà concludere che la situazione 2) porterà, in termini di potere di acquisto, alla situazione 1).
Chi continua a proporre questa soluzione (diminuzione dell’orario di lavoro), si limita al solo concetto di distribuzione del lavoro e non va oltre.
Grillo sostiene che con l’introduzione delle nuove tecnologie, si potrà sollevare l’uomo dal lavoro. Nella storia non si è mai visto; qualsiasi innovazione tecnologica e di servizi, ha sempre portato ad una diversificazione ed un  aumento del lavoro con creazione di nuove figure (progettisti, costruttori, operai, manutentori, assistenza, ecc..).
(fonte :L’economia in una lezione di Henry Hazlitt 1946)

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