martedì 4 aprile 2017

Certificati di Credito Fiscali

Riporto una interessante critica, pienamente condivisa, alla nuova proposta dei M5S e di alcuni economisti legati al movimento. Probabilmente il movimento, certo di poter governare, è alla ricerca di ingenti risorse economiche ....."SOCIALISMO ELEVATO AL CUBO"
Attenzione a lato viene riportato un libro che spiega i CCF. Assolutamente da non comperare e non leggere; nuoce gravemente al cervello umano. In Economia non ci sono pasti gratis.
Di Silvano Campagnolo
I CCF, ovvero come ti emetto una cambiale protestata alla nascita e la chiamo "valuta complementare".
I massimi inesperti di moneta al mondo, ovvero i 5 stellati, tornano a cavalcare l'argomento che meno conoscono in assoluto, a quanto pare. 

Sta volta però propongono una nefandezza talmente ridicola che si stenta a credere che ci sia addirittura della "letteratura" dietro. 


Oggi i Grillini propongono i CCF Certificati di Credito Fiscale.
Cosa sono i CCF? In pratica sono dei titoli che lo stato emette sulla promessa di abbassare le tasse e le spese.
Mi spiego meglio: secondo questa proposta (esiste da qualche anno sta stronzata), lo stato promette di abbassare costi e tasse agli italiani per almeno 200 miliardi l'anno, a fronte di questa promessa emette 200 miliardi di euro di "cambiali" da distribuire "gratuitamente" a lavoratori ed imprese.
Questi 200 miliardi però non possono essere usati prima di 2 anni dall'emissione. Quindi il totale dei titoli in circolazione sarebbe di 400 miliardi in tutto, (200 mld anno per 2 anni). 
Alla scadenza però tali Certificati, a differenza delle cambiali vere e proprie, non verranno affatto pagati dallo stato, ma potranno essere usati solamente per "pagare" le tasse allo stato.
Secondo i teorici di questa cretinata, nel tempo che passa dall'emissione dei titoli, alla loro scadenza obbligatoria, tali titoli verranno usati dai cittadini, come moneta complementare di scambio, parallela all'euro.
Vediamo un po di capire perchè questo "progetto" fa acqua da tutte le parti.
Innanzi tutto: lo stato emette un titolo su una promessa dello stato stesso di abbassare le tasse e le spese, per 200 miliardi all'anno. Già qui possiamo metterci a ridere, ma tralasciamo, al termine dei 2 anni lo stato incasserà tali certificati come pagamento delle sue tasse. Il problema è che se nel frattempo lo stato non avrà effettivamente diminuito il bilancio di 200 miliardi, esso si troverà ad incassare come tasse, dei titoli che rappresentano una sua stessa promessa non mantenuta. (esattamente come una cambiale protestata)
Ora, se io emetto una cambiale già protestata, è molto difficile che riesca a trovare qualcuno che la accetti come pagamento di qualcosa. Pensate quindi alla possibilità che qualcuno accetti come pagamento di qualcosa una cambiale protestata di terzi e "girata" centinaia se non migliaia di volte, è come se si stesse facendo il gioco del cerino, dove l'ultimo che riceve la cambiale rimane scottato, non trovate?
Io la vedo dura che questi titoli possano anche lontanamente diventare un intermediario di scambio. 
Lo stato, nel momento in cui inizierà dopo due anni a ricevere i sui CCF "carta straccia" come "pagamento" delle tasse dei cittadini, senza poter in nessun altro modo riutilizzarla, dato che non sarebbe accettata da nessuno se non coattivamente, si troverà semplicemente con un deficit e quindi un debito superiore all'anno precedente pari alla somma di tutti i titoli emessi, meno l'effettiva eventuale diminuzione di costi e tasse (e qui potete ridere).
Capite da soli che non essendoci alcun modo in italia per abbassare le tasse senza far "stare male" milioni di persone che vivono di stato, questo progetto dei CCF è una fesseria degna delle migliori serate dello Zelig.
Il problema però potrebbe essere risolto dallo stato proprio obbligando i cittadini ad accettare "per legge" tali CCF come mezzo di pagamento. In questo caso avremmo lo scenario peggiore per i cittadini, in quanto avremmo uno stato che inizierebbe a far pagare il suo debito pubblico direttamente ai propri cittadini e per giunta coattivamente, cioè obbligandoli con la forza.

Concludendo: la proposta grillina di adottare i CCF è una puttanata enorme, in quanto non vi è alcun modo per lo stato di abbassare le sue spese e quindi le tasse di 200 miliardi in un anno, da una parte, mentre vi è l'elevatissimo pericolo che questi "crediti fiscali" si trasformino in debiti privati sulla testa dei cittadini che saranno costretti a pagare con la forza delle armi. Se vogliamo, potremo chiamare i CCF "la via accelerata verso la schiavitù".

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