giovedì 4 maggio 2017

MAMME DA BONUS e MAMMA STATO

E’ di questi giorni la notizia che le future mamme o chi adotta figli, potranno beneficiare di un bonus di 800 euro mensili; inoltre per i diciottenni sarà previsto un bonus da spendere in cultura; infine sarà previsto un bonus di 1.000 euro/anno per integrazione di bimbi con gravi malattie negli asili nido.
Badate bene, chi scrive non è contro gli obiettivi prefissati dal governo (incremento nascite, aumentare l’interesse alla cultura e favorire i bambini con gravi malattie) ma non condivide assolutamente  i mezzi con cui si vuole raggiungere tali fini. Mezzi ingiusti, inappropriati e che non porteranno a nessun risultato.
Poiché nella vita è un continuo dare ed avere, ossia da una azione corrisponde sempre una reazione (è una legge fisica - naturale); quando si acquisiscono dei diritti (da leggi, decreti fiat) ci sarà di conseguenza chi dovrà assumersi dei doveri. 


Il pacchetto Bonus sopra accennato, vale circa 50 miliardi di euro. Chi avrà il dovere di tirarli fuori?
La risposta potrebbe essere: si aumenteranno le tasse ed il “dovere” toccherà a tutti i cittadini che non usufruiranno dei bonus.
I politici di ispirazione keynesiana risponderanno: “ma assolutamente no! le tasse non verranno aumentate;  aumenteremo un po’ il debito pubblico: poiché il prossimo anno il PIL aumenterà del 1,8%, pur garantendo un rapporto Deficit/PIL inferiore al 3%, possiamo indebitarci un po’ di più. In tal modo  riusciremo ad avere anche un aumento dei consumi”. Mago Merlino.
In questo secondo caso, proposto dai nostri politici, il “dovere” passerà in parte ai cittadini, che con le tasse dovranno comunque far fronte ai maggiori interessi sul debito, ed alle future generazioni che dovranno gestire il tale debito.
 Lo stesso risultato “certo” lo si potrebbe ottenere sostituendo i bonus con l’equivalente di meno tasse; ossia invece di consegnare 800 euro/mese si potrebbe scontare  800 euro mensili dalle tasse.
In questo caso il “dovere” non  ricade al cittadino come in precedenza, ma allo stato che si dovrà impegnare a diminuire la spesa pubblica e sprecare meno ricchezza.
I nostri politici preferiscono il ruolo di benefattore (fasullo), invece del ruolo del buon padre di famiglia.
La differenza tra il PD (attuale forza di governo) e le forze di minoranza (M5S, Salvini ecc..) sta solo nel tempo. Con il PD moriremo lentamente come rane bollite, con gli altri moriremo nel giro di qualche mese come polli arrostiti oppure come i venezuelani.

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