La maggior
parte della gente avverte le fluttuazioni, ma in genere non le vede come cicli,
perché le vede troppo da vicino giorno
per giorno.
In questo
capitolo facciamo un passo indietro e guardiamo queste tre grandi forze e come interagiscono per costituire le nostre
esperienze.
Come detto,
oscillazioni su questa linea non sono dovute a quanta innovazione o duro lavoro
ci sia, sono per lo più dovute a quanto credito c'è.
Immaginiamo per un momento un'economia senza credito; in
questa economia l'unico modo per aumentare la mia spesa è di aumentare il
nostro reddito, che mi richiede di essere più produttivo e fare più lavoro. Una
produttività aumentata è l'unico modo di crescere.
Poiché il mio spendere è reddito per un'altra persona,l'economia
cresce ogni volta che io o qualcun altro siamo più produttivi. Se seguiamo le
transazioni e le lasciamo svolgere, vediamo una progressione come la linea di
crescita della produttività.
Ma poiché c’indebitiamo, ci sono i cicli. Questo non è
dovuto a nessuna legge, ma alla natura umana e al modo in cui funziona il
credito.
Pensate al prestito come a un modo semplice per spingere la
spesa. Per avere qualcosa che non ci si può permettere, si deve spendere più di
quanto si guadagna. A tal fine in sostanza dovete indebitarvi con voi stessi
nel futuro. Facendo questo create un periodo nel futuro in cui spenderete meno
di quello che guadagnate per estinguerlo.
Presto assume le sembianze di un ciclo. In soldoni, ogni
volta che v’indebitate create un ciclo. Questo è vero per un individuo e per
l'economia. Ecco perché capire il credito è così importante, perché mette in
moto una serie meccanica e prevedibile di eventi che accadranno nel futuro.
Questo rende il credito diverso dalla moneta; moneta è
quello con cui chiudete le transazioni. Quando comprate una birra da un barista
in contanti, la transazione è chiusa subito. Ma quando la comprate a credito, è
come aprire un conto al bar. Dite che
promettete di pagare nel futuro.
Insieme voi e il barista create un’attività e una passività.
Ora avete creato credito dal nulla; finché non pagate il conto le attività e le
passività non spariscono, il debito non va via e la transazione non si chiude.
Ricordate, in un'economia senza credito l'unico modo di aumentare la vostra spesa è produrre di più. Ma in un'economia con credito, potete aumentare la vostra spesa anche indebitandovi. Come risultato un'economia con credito ha più spesa e permette ai redditi di salire più presto della produttività a breve termine,ma non a lungo termine.
Ora, non fraintendetemi, credito non è sempre qualcosa di
male che provoca solo cicli.
È male quando gonfia il consumo che non può essere ripagato;
tuttavia è bene quando si allocano in modo efficiente le risorse e si produce
reddito in modo da ripagare il debito.
Per esempio se v’indebitate per comprare una grande TV, non
generate reddito che vi fa ripagare il debito.
Ma, se prendete un prestito per un trattore e quel trattore
vi fa avere un raccolto maggiore e guadagnare più denaro poi potete ripagare il
vostro debito e migliorare il vostro standard di vita.
In un'economia con credito, possiamo seguire le transazioni e
vedere come il credito crea crescita.
Lasciate che vi faccia un esempio: supponete di guadagnare 100.000 $ all'anno e
non avete debiti.
Godete di credito sufficiente per prendere in prestito
10.000 $ (esempio da una carta di credito) così potete spenderne 110.000 anche
se ne guadagnate solo 100.000.
Poiché la vostra spesa è il reddito di un'altra persona, qualcuno
guadagna 110.000 $. La persona che ne guadagna 110.000 senza debiti può prenderne a prestito 11.000, così
può spenderne 121.000, anche se ne ha solo guadagnati 110.000.
La sua spesa è il reddito di un altro e seguendo le
transazioni vediamo come questo processo funziona in un modello di
autorafforzamento. Ma ricordate, contrarre prestiti crea cicli e se il ciclo
sale, prima o poi deve scendere.
Questo ci porta nel ciclo del debito a breve termine. Al
crescere dell’attività, vediamo un’espansione
la prima fase del ciclo del debito a breve termine. La spesa
continua ad aumentare e i prezzi cominciano a salire. Questo accade perché
l'aumento nella spesa è alimentato dal credito che può essere creato dal nulla
all’istante.
Quando l'ammontare della spesa e i redditi crescono più
veloci della produzione di merci, i prezzi salgono. Quando i prezzi salgono,
parliamo d’inflazione. La banca centrale non vuole troppa inflazione, perché
causa problemi. Vedendo i prezzi salire,
alza i tassi d'interesse. Con tassi d'interesse più alti, meno persone possono
permettersi di prendere a prestito.
E il costo dei debiti esistenti sale. Pensateci quando i
pagamenti mensili sulla vostra carta di credito vanno su. Poiché la gente prende meno prestiti e ha
rimborsi del debito più alti, ha meno denaro residuo da spendere, così la spesa
diminuisce … e poichè la spesa di una
persona è il reddito di un'altra persona,
il reddito cala… e così via.
Quando la gente spende meno, i prezzi calano; chiamiamo
questo deflazione.
Con tassi d'interesse bassi, i rimborsi del debito sono
ridotti e l’indebitamento e la spesa riprendono e vediamo un'altra espansione. Come
potete vedere, l'economia funziona come una macchina.
Nel ciclo di debito a breve termine, la spesa è limitata
solo dalla volontà di creditori e debitori di dare e ricevere credito. Quando
il credito è facilmente disponibile, c'è un'espansione economica. Quando il
credito non è facilmente disponibile, c'è una recessione.
Fine seconda parte
Tratto da " How the Economic machine works" di Ray Dalio
Marco Bizzi 9 settembre 2015
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